Tipologie di lavorazioni e finiture per la stampa
Nei nostri precedenti articoli abbiamo presentato diverse tecniche di personalizzazione, consigliando una o l’altra a seconda degli oggetti da personalizzare, delle dimensioni, dei materiali, del budget a disposizione, del numero di oggetti di cui si necessita. In questo articolo vogliamo proporre un riassunto di tutte quelle che sono le varie tipologie di lavorazioni che siamo in grado di fare, sia internamente nel nostro laboratorio, sia esternamente, affidandoci a collaboratori seri e affidabili a cui ci rivolgiamo da tanti anni.
Incisione
Tra le tipologie di lavorazioni che mettiamo a disposizione dei nostri clienti, la prima a essere nata nel nostro negozio è l’incisione, una mia grandissima passione che ancora oggi mi porta a sperimentare nuovi materiali e nuovi metodi per personalizzare oggetti e altro. Abbiamo a disposizione un pantografo a mano e due pantografi computerizzati. Il primo ci permette di incidere oggetti molto piccoli, come ad esempio articoli da gioielleria, ma anche oggetti leggermente curvi.
Soluzione molto veloce per fare piccole incisioni, non si presta a eseguire scritte in verticale o diagonale, come non è ideale su oggetti di grandi dimensioni. Le personalizzazioni che sono impossibili con il pantografo a mano, si possono realizzare tranquillamente con i pantografi computerizzati, differenti per le dimensioni. Il più grande dei due viene utilizzato per fare targhe da esterno o in PVC e oggetti più grandi, quello più piccolo risulta efficace per le targhette, le medaglie e tutti gli oggetti piani che si prestano ad essere bloccati nella morsa.
Molto più veloce nei tempi di svolgimento del lavoro, soprattutto per le targhe che hanno più righe da scrivere, molto preciso, il pantografo computerizzato permette di centrare le scritte in automatico e non a occhio come in quello a mano. Altro grandissimo pregio del pantografo computerizzato è la possibilità di incidere disegni o loghi. Ovviamente non saranno a colori, ma potranno personalizzare al cento per cento un oggetto, soprattutto a livello aziendale, col proprio logo. La migliore pubblicità che l’azienda può fare di sè.
Stampa a caldo o transfert
La stampa a caldo o transfert è stato tra i primi metodi di stampa ad essere ideato per personalizzare le maglie di cotone, ma soprattutto per poter stampare anche solo una maglia con immagini a colori o foto. Infatti inizialmente si stampava solo in serigrafia, ma ad uno o due colori, poi è arrivata la stampa serigrafica in quadricromia, ma la spesa per gli impianti dei retini di stampa era esorbitante e per pochi pezzi non era conveniente eseguire la stampa.
Si è quindi progettata una stampante, appena più grande di una stampante laser da ufficio, che con degli inchiostri particolari permetteva di stampare su un foglio un'immagine per poi poterla trasferire sulla maglietta con una definizione di colori sempre migliore. Le prime stampe avevano una resistenza bassissima ai lavaggi, mentre ora le nuove carte hanno un ulteriore film protettivo che permette alla stampa di durare molto più a lungo.
Inoltre le prime stampe si potevano fare solo su maglie bianche, mentre ora si possono stampare tutti i colori. Con la stampa a caldo si stampa tutto ciò che è di cotone, dai grembiuli alle borse per la spesa, fino a felpe, polo, sacchetti porta scarpe.
Termosaldabile o patch
Per i capi realizzati in materiali diversi dal cotone proponiamo il termosaldabile, un’altra novità tra le tipologie di lavorazioni. Il patch è una pellicola sottile in poliuretano bianco che si presenta in rotolo, stampato con un plotter a stampa diretta che lo taglia della forma e della misura desiderate. Questo permette di realizzare una personalizzazione in modo molto completo, vero punto di forza di questo tipo di stampa.
Preso il disegno e creata la forma di ritaglio che si desidera, il plotter stampa il logo e taglia la forma. Quindi si stacca il patch dal rotolo, lo si appoggia alla superficie da stampare e con la pressa a caldo lo si applica al gadget o alla maglia. Procedimento molto semplice ed efficace per chi vuole un prodotto unico e non ha la necessità di stampare grandi quantità, il termosaldabile è appena più spesso della carta transfert, ma morbidissimo al tatto e non disturba a contatto con la pelle.
Inoltre si può trasferire su diversi tipi di tessuto tra cui cotone, poliestere e nylon, offrendo la possibilità di applicarlo a innumerevoli altri gadget. Ombrelli, bustine beauty case, borselli, astucci, asciugamani in microfibra, cappelli, bandane, zaini sono tra i più gettonati. Grazie al costo contenuto e alla semplicità di realizzazione è possibile personalizzare anche solo un pezzo. Il risultato finale ha un effetto opaco, con finitura morbida e resiste ai lavaggi a 40° o a secco.
Stampa a caldo per premiazioni
La stampa a caldo si applica anche al mondo della premiazione, in quanto con una carta apposita si possono stampare targhe, targhette, dischi, vetri, gagliardetti e persino medaglie. Il tipo di carta che si utilizza è più spesso e permette, con lo stesso procedimento, di poter trasferire loghi, scritte o disegni, a colori o in bianco e nero, su tutti i materiali che abbiamo appena elencato. Inizialmente per personalizzare le targhe da premiazioni o riconoscimento non erano disponibili molte tipologie di lavorazioni, ma con l’introduzione della stampa a caldo abbiamo potuto soddisfare le tante richieste dei nostri clienti.
Nelle targhe per i pensionamenti è ora possibile inserire il logo dell’azienda, mentre nelle targhe per i compleanni o per gli anniversari di matrimonio si possono stampare disegni personalizzati o foto. Si possono stampare anche i gagliardetti, con costi vantaggiosi anche per le piccole società sportive che spesso ci chiedono di produrre anche solo un pezzo. Ci siamo anche specializzati nella stampa a colori sulle medaglie, principalmente in argento 925/00. Le medaglie in metalli preziosi come argento o oro si stampano molto bene in quanto non hanno un bordo alto, come invece presentano le medaglie classiche da premiazione in ferro.
Inoltre, essendo satinate o opache, la stampa si attacca benissimo, facendo risaltare i colori. Altro materiale da premiazione che si può stampare a caldo è il crest di legno, in forma a scudo o rettangolare classico. Generalmente si eseguono le personalizzazioni con le placche coniate, ma se si necessita di un solo pezzo possiamo ricorrere tranquillamente alla stampa transfert diretta sul legno.
Stampa digitale
Tra le tipologie di lavorazioni disponibili, la stampa digitale è garanzia di brillantezza, definizione delle sfumature e dei colori e luminosità. Viene utilizzata su tessuto, metallo, plastica, vetro, plexiglas e poliestere. Molto versatile, può essere utilizzata per grandi quantità, ma anche per pochi pezzi.
Adatta a stampare sulle targhe per premiazione e targhe da esterno poiché, grazie a un film protettivo chiamato primer, è un tipo di stampa che resiste alla luce e agli agenti atmosferici. Per questo motivo questa tecnica è molto utilizzata nelle insegne degli androni dei condomini, per indicare il logo e il piano dei professionisti presenti nel palazzo.
Stampa serigrafica
La stampa serigrafica è una tecnica molto resistente ai lavaggi e all’usura, particolarmente indicata quando i colori sono in numero limitato e i pezzi da stampare sono numerosi. Necessita infatti di un retino di impianto che ha un costo iniziale di realizzazione, ma che rimane utilizzabile per più volte. Sicuramente consigliata per durata e resistenza, ma anche per la possibilità di contenere i costi.
Molte aziende ci chiedono di imprimere il proprio logo su diversi tipi di abbigliamento, dai pantaloni alle magliette, e proponiamo la stampa serigrafica perché con lo stesso retino si personalizzano diversi capi o gadget promozionali, anche cambiando i colori di stampa.
Tampografia
Quando l’oggetto da personalizzare è molto piccolo nella superficie disponibile alla stampa o particolarmente rigido o curvo, la tecnica perfetta è la tampografia. Si distingue dalle altre tipologie di lavorazioni per una stampa precisa e definita, anche quando effettuata su superficie curva. Necessita anche questa di un impianto, per cui si consiglia il suo utilizzo quando il numero di pezzi da realizzare è consistente.
Abbiamo personalizzato con questa tecnica, che su grandi quantità risulta economica, penne, chiavette usb, portachiavi e braccialetti. Indicata quando il numero dei colori da stampare è limitato. Anche in questo caso l’impianto può essere utilizzato più volte, anche su oggetti differenti e stampando colori differenti.
Ricamo
Chiudiamo questa rassegna di tipologie di lavorazioni con un grande classico: l’intramontabile ricamo. Questa tecnica è forse tra le più apprezzate per chi vuole personalizzare con eleganza il proprio abbigliamento, che sia sportivo o aziendale. Molto richiesto anche per il personale di bar o ristoranti, sempre a contatto con pubblico. Il ricamo è praticamente durevole quanto il capo su cui è ricamato, ha uno spessore di rilievo che lo rende molto visibile, anche se di dimensioni limitate.
Si consiglia il ricamo quando non ci sono sfumature di colore, poiché si realizza con fili di diversi colori con confini ben netti. Risultano molto belli i loghi aziendali con scritte e i loghi di società sportive, in particolare per personalizzare i cappellini, sia sul davanti che sul retro, con scritte o loghi. Necessita di un programma ricamo, con un costo iniziale maggiore rispetto alle altre tecniche di personalizzazione, ma anche in questo caso è utilizzabile quante volte si vuole.