La personalizzazione in plexiglass di un riconoscimento importante

Giovedì, 18 Marzo 2021 News

  • esempio base in plexiglass

Per consegnare questo prezioso oggetto artistico era necessaria un'adeguata personalizzazione e un adeguato “imballaggio regalo” che valorizzasse la scultura con eleganza e raffinatezza, che lasciasse impressi nel tempo chi l’aveva regalata e l’occasione per cui veniva conferita e infine che fosse un modo sicuro per poterla trasportare senza danneggiarla. La consegna in genere avviene nel corso di eventi pubblici e ufficiali, appositamente organizzati per conferire questo simbolo di riconoscenza e ringraziamento per le attività svolte sul territorio.

Molto spesso si tratta di ringraziamenti per interventi rivolti alla comunità, con la presenza di istituzioni e di testate giornalistiche dove ogni piccolo dettaglio contribuisce a conferire la formalità che si addice a questo tipo di eventi. La parte comunicativa è essenziale nella consegna e, con essa, in tutto ciò che la riguarda. La richiesta che ci è stata rivolta comprendeva anche il rispetto di certi canoni di eleganza, semplicità e formalità nei dettagli, ma senza rinunciare alla personalizzazione, oltre che alla sicurezza e alla comodità di trasporto.

 

Il primo incontro

Il primo step è stato quello di visionare il primo prototipo dell’oggetto che avevano commissionato, assieme al responsabile dell’associazione con cui collaboriamo già da anni, al loro responsabile della comunicazione che si occupa dell’organizzazione degli eventi e al dirigente che aveva avuto rapporti con l’artista. Questo primo incontro è stato utile per ascoltare con attenzione le richieste, analizzare gli obiettivi da raggiungere e avere un confronto sulle idee già elaborate.

Abbiamo analizzato insieme diverse proposte, cercando di capire se potevano soddisfare gli obiettivi prefissati. Dobbiamo chiarire che si tratta di una scultura moderna di circa 30cm, in pietra chiara, che non può subire urti e che, come abbiamo condiviso, non doveva presentare elementi esterni attaccati sulla superficie. Queste caratteristiche hanno reso complicata la possibilità di poter personalizzare l’oggetto con il logo e una dedica.

 

Scatola in legno: la prima idea scartata

La prima idea contemplava l’utilizzo del legno grezzo e della stampa laser per creare una confezione su misura, con sportello a scorrimento, come fosse una confezione regalo da bottiglia di vino. Dopo un primo incontro e un primo confronto sulle possibilità percorribili, abbiamo scartato questa ipotesi all’unanimità, perché poco istituzionale. Inoltre per evitare gli urti avremmo dovuto utilizzare truciolato di legno per riempire la confezione, di colore simile a quello della scultura, ma senza poterla valorizzare.

L’effetto ottenuto sarebbe stato l’opposto: la scultura si sarebbe mimetizzata, soprattutto durante la presentazione dal palco e nelle fotografie necessarie per la manifestazione. Avremmo dovuto accantonare ricercatezza, valorizzazione, eleganza e formalità che invece dovevano essere una prerogativa. Sarebbe risultata una semplice scatola per il trasporto, seppur personalizzata, che sarebbe stata gettata una volta finita la consegna ufficiale, senza lasciare traccia dell’associazione, dell’evento, del momento e della motivazione del regalo.

 

L’ipotesi del plexiglas

Abbiamo poi valutato insieme l’idea di produrre una teca trasparente in plexiglass, all’interno della quale inserire la scultura e personalizzata con incisioni o stampe. Questa soluzione risultava piuttosto costosa e l’aspetto economico è sempre da tenere in considerazione quando si cercano le soluzioni ottimali. Inoltre, proprio come la scatola in legno precedentemente scartata, sarebbe risultata una scatola da trasporto, non adatta al posizionamento definitivo. La scultura, abbiamo condiviso, deve essere libera nel momento in cui trova la sua collocazione in una libreria o su una scrivania. Abbiamo condiviso però che la trasparenza era una delle caratteristiche che faceva al caso nostro: elegante, raffinata, ma con la possibilità di concentrare la vista sulla scultura, vera protagonista.

 

La soluzione definitiva: la base in plexiglas

Da questi pensieri condivisi è nata l’idea di una base trasparente, non pesante all’impatto visivo, che diventasse però un piedistallo su cui appoggiare la scultura. La base, così realizzata, poteva quindi essere invisibile al primo impatto, mobile e personalizzata, ma soprattutto poteva diventare un supporto su cui la scultura poteva essere posizionata in modo definitivo nel momento in cui avesse trovato una sistemazione in esposizione.

Abbiamo quindi iniziato a pensare alle caratteristiche della base, in modo che non fosse troppo alta, circa 2 cm, ma abbastanza grande da poter stampare sulla faccia superiore, e che avesse un incavo per posizionare la scultura in modo sicuro e stabilità, ma mobile. Tutti gli obiettivi che ci eravamo posti erano raggiunti: valorizzare la scultura, imprimere nel tempo la motivazione, il destinatario e il mittente del riconoscimento, assenza di elementi esterni che andassero ad appesantire l’impatto visivo, rovinando la creazione artistica.

 

Il risultato finale del lavoro di equipe

Il risultato finale è stata una base in plexiglass, alta 2cm, con un incavo spostato verso un lato e lo spazio sull’altro per poter stampare il logo dell’associazione, il logo aziendale del destinatario e la breve dedica di motivazione del riconoscimento. In questo lavoro di equipe, le richieste e le idee del cliente si sono incrociate con le nostre esperienze e con la competenza tecnica dei nostri fornitori, disponibili nel produrre prototipi per trovare quello che cercavamo.

 

Lo studio della confezione

Una volta definito l’oggetto finale, scultura e piedistallo personalizzato, siamo passati alla valutazione di una confezione idonea al palcoscenico, senza trascurare la sicurezza nel trasporto. Abbiamo pensato che alla scultura moderna e al piedistallo in plexiglass si adattasse bene qualcosa di molto classico, in contrasto con l’opera moderna e la trasparenza, molto utilizzata negli ultimi anni, mantenendo però l’eleganza. La confezione doveva evidenziare il valore anche nel momento istituzionale dell’evento, con una nota formale. La scelta è quindi ricaduta su un astuccio in velluto blu, ben visibile anche da un palco e che mettesse in risalto la pietra chiara dell’opera d’arte.

L’interno doveva essere in raso bianco, un classico. Questa è stata una scelta condivisa da tutti immediatamente, come la scelta di personalizzare anche questa confezione. La targhetta esterna è stata subito esclusa dalle opzioni e abbiamo proposto di eseguire una stampa in tampografia, di un unico colore, direttamente su un lato dell’astuccio. Questa scelta ci ha permesso di ottenere un effetto elegante anche stampando il logo dell’associazione ben visibile, in modo da occupare tutto un lato della scatola. Lo stesso vale per il piedistallo in plexiglass, il valore aggiunto dell’opera, perché racconta un pezzo di storia aziendale. Anche questa è stata presentata in un astuccio in velluto blu con raso bianco e con la stampa del logo sul lato superiore.

 

Il risultato complessivo

Questo il risultato finale: due eleganti astucci blu personalizzati con il logo dell’associazione in color argento per riprende i colori associativi già utilizzati per l’arredamento della hall nell’importante sede storica nel palazzo in centro città. Il risultato finale è stato di grande soddisfazione. Le prerogative di raffinatezza ed eleganza sono state rispettate, anzi accresciute, e tutto con il giusto grado di istituzionalità necessario all’occasione. Il trasporto preservato, la personalizzazione visibile e impressa nel tempo. Abbiamo dedicato davvero tanto tempo a questo progetto, ci sono voluti più di tre mesi per realizzare il primo campione finito, dopo vari incontri e tante telefonate; abbiamo dedicato infiniti pensieri a questi riconoscimenti per questo importante cliente anche perché vengono assegnati ad aziende che si sono distinte per impegno sociale.

 

Un giusto riconoscimento in un anno particolare

Questo anno molto particolare, segnato dalla pandemia del Covid19, ha visto l’impegno nel nostro territorio di aziende che si sono re-inventate, che hanno convertito le loro linee produttive e messo in campo le loro risorse di ricerca migliori per intervenire sui prodotti di protezione individuale e consentire di poter assistere gli ammalati e proteggere chi ha continuato a lavorare sulla filiera alimentare. Il loro contributo è stato essenziale e a queste aziende è stato conferito questo riconoscimento pubblico come ringraziamento da parte della comunità.

Ha assunto quindi anche un valore particolare che non riguarda solo l’ambito professionale, ma anche l’impegno collettivo. Ricevere gli apprezzamenti diretti del presidente dell’associazione, molto soddisfatto dell’insieme del lavoro che ha portato ulteriore prestigio alla stessa associazione, è stato molto gratificante. Allo stesso modo anche il parere positivo dell’artista che ha realizzato la scultura, ma in particolare ricevere un riscontro molto positivo da un nostro cliente che ha ricevuto il premio come riconoscimento dell’impegno sociale di questi difficili mesi. Tutto questo ci ha reso fieri del nostro impegno, del nostro lavoro e della passione che mettiamo in tutto quello che facciamo.

Leave a comment

Please login to leave a comment.